Roma, 10 mar. (Apcom-Nuova Energia) – Il lavaggio a secco sta per entrare nelle case britanniche con una lavatrice che usa il 90% in meno di acqua di quelle tradizionali e potrebbe essere sul mercato alla fine del prossimo anno. L’ha sviluppata una società di Leeds, Xeros, sostituisce l’acqua con minuscole perle di plastica che assorbono le macchie e secondo i suoi ideatori farà risparmiare centinaia di sterline in bolletta. Come riferisce il quotidiano The Guardian, la lavatrice utilizza perline di nylon di 3 millimetri di diametro che entrano nelle pieghe del vestiti e possono essere riutilizzate centinaia di volte. Le perline inondano il tamburo della lavatrice quando i vestiti sono bagnati e l’umidità al giusto livello. Alla fine del ciclo le perle vengono scaricate come l’acqua nelle normali lavatrici. Secondo l’ad di Xeros, Bill Westwater “il risparmio netto di acqua e elettricità, compreso il costo delle perle, è del 30% per l’utente”. Westwater dice che la macchina è stata testata con successo su vari tipi di tessuto macchiati con le sostanze più diverse, dal fango al vino rosso, dall’inchiostro al curry. L’idea di un lavaggio su base polimerica è di Stephen Burkinshaw, chimico del polimeri dell’università di Leeds, che ha passato 30 anni a lavorare sui coloranti per le plastiche utilizzate nei tessuti. Qualche anno fa il chimico ha capito che le macchie sulla stoffa agiscono come i coloranti e si è chiesto se si può utilizzare la plastica per lavar via le macchie. Dopo aver sperimentato con una serie di plastiche diverse, lo scienziato ha scelto il nylon: grazie alle proprietà del materiale le perle attraggono le macchie sulla loro superficie e, con un’umidità del 100%, le molecole della plastica diventano amorfe e le macchie si diffondono al centro della perla. “Non solo si assorbono le macchie, ma c’è anche la garanzia che lo sporco non venga ridepositato sui tessuti” spiega Westwater. Quando le perline sono sature di sporco, si possono riciclare ad esempio in cruscotti per auto. Westwater ha già costruito un prototipo e punta ad avere un prodotto pronto per la lavanderie commerciali a fine 2011, con una versione per le famiglie subito dopo. Copyright APCOM (c) 2008