Hanno risposto in oltre centomila in due giorni all’appello “l’acqua non si vende”. L’iniziativa lanciata dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua per abrogare la legge che prevede che dal 2012 la fornitura e la gestione dell’acqua passino a società a capitale privato ha infatti portato nel fine settimana del 24 e 25 aprile alla raccolta di oltre centomila firme per i referendum per l’acqua pubblica. “Siamo di fronte ad un vero e proprio risveglio civile, un risveglio che parte da associazioni e da cittadini liberi, un risveglio che parte dall’acqua”, ha commentato il Forum, che ha sottolineato come nel fine settimana della Liberazione siano state centinaia le piazze mobilitate.
Così sono state raccolte “oltre 12mila firme in un solo giorno in Puglia, 10mila a Roma, 4mila firme a Torino città, 3500 a Bologna, 2500 a Milano. Dati impressionanti dalle piccole città: 4200 firme a Savona e provincia, 2mila firma a Latina e Modena, oltre 1500 ad Arezzo e Reggio Emilia. Dati sorprendenti sui paesi: 1300 firme ad Altamura, 850 a Lamezia Terme”. La raccolta continuerò fino al 4 luglio e l’obiettivo che il comitato promotore si è posto è di giungere a quota 700mila.