Il Manifesto dell’acqua: Il diritto alla vita per tutti
Di: Riccardo Petrella
Edito da: EGA.
“Oggi oltre un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all’acqua potabile; nel 2020 saranno più di tre miliardi.
È un’utopia pensare che tutti nel mondo potranno disporre dell’acqua fra vent’anni? Quali sono le soluzioni percorribili? È giusto privatizzare e lasciare al mercato il compito di risolvere il problema?
Un’alternativa esiste, ed è quella che viene proposta dal Manifesto dell’acqua, pubblicato ora anche in Italia, vincitore nel 2000 del Premio Internazionale delle scritture d’acqua.
L’acqua non deve diventare il petrolio di domani.
Contrariarmente all’idea che l’acqua sia “l’oro blu”, questo testo afferma che essa deve essere considerata come bene comune, patrimonio dell’Umanità.
Propone inoltre la definizione e la messa in opera di un sistema pubblico di gestione delle risorse idriche organizzate dal livello locale a quello mondiale, avente anche la funzione di “tribunale” per la risoluzione dei conflitti e di garante dell’accesso per tutti nella quantità e qualità sufficiente alla vita.
La sfida lanciata dal Manifesto dell’acqua si inserisce nella Campagna mondiale che coinvolge ONG, enti pubblici, governi e imprese private, e che sarà portata avanti nelle scuole fino al 2006″.