Trasformare l’aria in acqua. Questo è l’obbiettivo che si erano prefissati gli ideatori del progetto AWA Modula.
Prodotto dalla Seas, società di Riva San Vitale (Ticino), e presentato ad EXPO 2015.
AWA, acronimo di Air to Water to Air, è un sistema in grado di catturare l’umidità presente nell’aria e trasformarla in acqua potabile di alta qualità.
Questa trasformazione non è nuova, ma il problema con cui spesso si venivano a scontrare i ricercatori era la resa del sistema.
“Altri riuscivano a ottenere quantita’ molto ridotte di acqua dall’aria – spiega il direttore generale Bravo -. Noi, a 30 gradi e 70% di umidita’, riusciamo a catturare il 60% dell’acqua presente nell’aria”.
La sperimentazione è già ad uno stadio avanzato, tanto che i primi test su larga scala sono stati effettuati posizionando un AWA presso alberghi, fabbriche e all’interno di una società petrolifera in Messico. Questo perchè un solo modulo di AWA può arrivare a produrre fino a 10.000 litri di acqua al giorno.
Inoltre la macchina può essere facilmente posizionata in qualunque ambiente, ed essere alimentata tramite fonti rinnovabili facilmente accessibili, come l’energia solare nei deserti, o quella eolica sulle piattaforme petrolifere; zone dove far arrivare acqua potabile non è così semplice.
Un ulteriore plus di questo prodotto oltre alla scalabilità, è la possibilità di adattarlo a diverse esigenze. E’ possibile usarla per la fornitura di acqua per l’agricolutra, o con sistemi di addizione di sali si può ottenere ottima acqua potabile, o acqua distillata per il settore farmaceutico e ospedaliero.
Pensando alla crisi idrica che affligge molte zone del pianeta , uno strumento come questo potrebbe stravolgere lentamente , in meglio, i nostri piani di sopravvivenza ed espansione geografica.