Molto probabilmente soltanto pochi di voi ne sono a conoscenza, ma l’acqua in Italia da agosto è possibile privatizzarla.
In una lettera inviata da Padre Alex Zanotelli al Blog di Beppe Grillo viene esposta la questione. In questo articolo viene descritto come “Infatti il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta. (Una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista la risposta dell’on.Veltroni alla lettera sull’acqua che gli avevo inviata durante le elezioni!).
Così il governo Berlusconi, con l’assenso dell’opposizione, ha decretato che l’Italia è oggi tra i paesi per i quali l’acqua è una merce.”
In uno scenario ormai evidente dove l’acqua viene già definita “oro blu” la difesa del diritto all’accesso a questa risorsa ci sembra fondamentale, e i nostri politici che fanno? La trasformano in merce.
Dovremo forse prepararci ad andare non più alle pompe di benzina ma a quelle d’acqua?