Come ogni anno intorno al 22 marzo , data in cui ricorre la giornata mondiale dell’acqua , ci ricordiamo di quanto l’acqua sia un bene prezioso, solamente quando perchè giornali e televisioni ce lo ricordano.
Ma negli ultimi anni forse cominciamo a sentirlo anche sulla nostra pelle, poichè questo valore comincia a toccare anche noi. Purtroppo per i meno, è una questione legata ad un acuirsi della sensibilità personale verso l’argomento; per la maggior parte invece, poichè questo bene così prezioso inizia ad incidere sui bilanci familiari.
Un’analisi apparsa ieri, 23 marzo sulle pagine del corriere, ci informa che negli ultimi 10 anni in Italia il costo dell’acqua è aumentato del 95,8%.
Oggi la bolletta dell’acqua comincia a pesare seriamente sui bilanci di una famiglia. Nel 2014 ad esempio la bolletta per l’acqua di una famiglia a Firenze è costata mediamente 533 €, e la media nazionale si aggira sui 355€.
Questi aumenti stanno iniziando a risvegliare dal torpore dell’indifferenza anche i paesi occidentali. Speriamo che come al solito non sia un risveglio tardivo.
Sull’argomento ormai tutto il mondo scientifico e non solo cerca di scuotere le coscienze collettive, affinchè ci sia un cambio di rotta sull’abuso di questa risorsa in molti settori, a partire dalla vita quotidiana, passando per l’agricoltura arrivando fino all’industria.