E’ un cuore d’acqua, “l’oro del terzo millennio” quello dell’Adamello: l’acqua nei 18 chilometri quadrati del ghiacciaio, nella neve nella pioggia. Un tesoro per l’ecosistema: nel parco lombardo – 510 chilometri quadrati attugui agli oltre 600 del “cugino” trentino – dal fondo della Valle Camonica ai 5.539 metri della vetta dell’Adamello crescono oltre 1.600 specie vegetali e vivono tutti gli animali caratteristici delle zone alpine con l’eccezione dell’orso bruno che, tuttavia, arriva spesso in “trasferta” dal Trentino, dove è stato reinserito alla fine degli anni ’90.
E’ un tesoro quello dell’acqua, anche per l’economia e gli insediamenti produttivi, a cominciare dalle cinquanta centrali idroelettriche della zona. Un tesoro a rischio: così, lanciato dal Parco guidato da Vittorio Ducoli, nasce Caripanda (Cambio climatico e risorsa idrica nel Parco naturale dell’Adamello), progetto dal 618 mila euro che, in 21 mesi, farà il punto sulla situazione delle risorse idriche e disegnerà gli scenari possibili da qui al 2050, usando tabelle climatiche, rilevazioni satellitari e modelli matematici.
Al progetto, finanziato attraverso il bando Ambiente 2006 della Fondazione Cariplo, lavoreranno anche la Comunità Montana di Valle Camonica, il Politecnico (sezione costruzioni idrauliche) e l’Università di Milano (dipartimento di Scienza della Terra), Arpa Lombardia, l’Università di Brescia (Dipartimento di Ingegneria Civile) ed Enel Produzione.
Da “Corriere della Sera” del 15 aprile 2007