H2O — Milano
ABOUT
L’intuizione di Roberto Marcatti, architetto, di lavorare sulla tematica dell’acqua e la sinergia con Cintya Concari, curatrice di progetti editoriali, hanno dato vita al progetto globale H2O partendo proprio dalla consapevolezza e dalla necessità di un impegno personale, attraverso le proprie competenze, nei confronti di un progetto etico sociale che parli e interagisca con una risorsa così fragile come l’acqua, dalla quale dipende la vita del pianeta e dei suoi abitanti.
Il progetto H2O è nato nel 2005 con circa 40 progetti dedicati alla salvaguardia e al risparmio dell’acqua a firma di architetti, designer e grafici, esposti in una mostra durante il Fuori Salone del Mobile di Milano. I partecipanti e i visitatori pensavano che si trattasse di show temporaneo, legato a un’infatuazione del momento e nell’ambito di un evento internazionale come quello del Salone del Mobile, mentre al contrario è stato l’inizio di un percorso che sempre di più si è riempito di valenze, contenuti e riconoscimenti.
MISSION
L’Associazione no profit H2O ha come scopo lo studio, la promozione, l’organizzazione di mostre, seminari, workshop, pubblicazioni e quant’altro avvalori e stimoli lo sforzo collettivo di tutela e salvaguardia di una risorsa naturale come l’acqua, essenza della vita.
Attraverso la cultura dell’ambiente il progetto H2O diventa esso stesso cultura del progetto e, utilizzando il linguaggio del design, presenta proposte per affrontare, in ambiti differenti, un’emergenza mondiale attraverso la categoria professionale “di creativi”.
H20 ALL’ESTERO
Numerose le tappe internazionali che hanno ospitato, in primis, la mostra itinerante “H2O – Nuovi Scenari per la Sopravvivenza” contenente circa 160 lavori di architetti, grafici e designer, che attraverso tavole, disegni, schizzi e progetti si sono confrontati sulla tematica della risorsa acqua. Il concept della mostra è voler stimolare la cultura del progetto e della comunicazione, ribadendo il legame strettissimo tra l’attualità, il vivere quotidiano e la professionalità dei progettisti. Per la prima volta, tanti nomi importanti sulla scena dell’architettura e del design italiano hanno accettato di partecipare e lavorare insieme gratuitamente con una serie di proposte progettuali, intendendo questo gesto non come semplice generosità ma rivendicando così una vocazione specificamente sociale e civile della cultura del progetto.
Di particolare importanza le tappe in Nord America presso il Centre de Design dell’Università di Montreal (Uqam) dove all’evento hanno partecipato oltre l’Università di Montreal, l’Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio Italiana e quella di Toronto nella sede di Design Exchange, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio Italiana di Toronto.
Nella città di Mumbai, l’Associazione no profit H2O ha partecipato nell’ambito dell’evento “In a planet of our own – a vision of sustainability form six continents” promosso dall’Istituto di Tecnologia di Bombay e dal Centro di Design Industriale con una sintesi della mostra itinerante H2O e con la conduzione del workshop sulla sostenibilità legato alla risorsa acqua dedicato agli studenti di tutto il mondo. Alla conduzione del workshop si sono alternati Cintya Concari, che ha spiegato la mission e l’impegno dell’associazione di coordinare il lavoro dei designer affermati ed emergenti nel proporre soluzioni concrete legate al mondo dell’acqua, e Roberto Marcatti che alla fine del workshop ha raccolto le nuove tavole progettuali ideate dagli studenti indiani partecipanti, per affrontare l’emergenza acqua nel mondo. Nell’ambito dell’exhibition, il momento dedicato all’incontro con i Grandmaster ha visto la partecipazione dell’Associazione no profit H2O come motore della creatività dedicata a un ormai necessario design sostenibile, all’insegna del made in Italy.