E’ piemontese il numero uno mondiale del PET

E’ M&G di Tortona: 2 miliardi di dollari di fatturato, 3 mila dipendenti una quota mondiale di mercato del 15%

pet.jpgInsegue la svolta verde anche l’imperatore della plastica per bottiglie. Nei giorni in cui ambiente fa sempre più rima con bisuness, Vittorio Ghisolfi stringe un accordo con il presidente brasiliano Lula e prepara la rivoluzione “biodegradabile” dei contenitori per bevande. A fine febbraio, a Suape, nello stato carioca di Pernambuco nei pressi di Recife, c’è stato il taglio del nastrodel più grande stabilimento del gruppo piemontese. Un colosso hi-tech costato circa 60 milioni di euro e in grado di sfornare 450 mila tonnellate annue di polietilene tetreftalato di seconda e terza generazione. “Si tratta di un impianto ad alto tasso tecnologico – racconta Vittorio Ghisolfi – che ci consentirà di risparmiare energia, di recuperare al meglio i polimeri riciclati. In cantiere abbiamo anche nuove soluzioni eco compatibili”.

Infatti, li nel paese locomotiva del Sud America, dove l’azienda già possiede quattro impianti, potrebbe presto concentrarsi la produzione su larga scala della bottiglia pulita al 100%.

“Tutti i big player del settore – continua l’imprenditore – stanno lavorando sodo su prodotti organici e perciò compostabili. L’obiettivo è di sostutuire gli attuali polimeri derivati da fossili con quelli vegentali, dal mais e dall’etanolo della canna da zucchero. Noi siamo già avanti con la ricerca e a Rivalta Scrivia, nell’alessandrino abbiamo un team di settanta persone concentrate nell’innovazione verde”.

Da “La Repubblica” del 15 maggio 2007