EXPO, Al Gore sceglie Milano

MILANO — Arriva anche la benedizione di Al Gore su Milano, che «sta mettendo in pratica politiche concrete ed efficaci per diventare una delle città più “amiche dell’ambiente” in Europa e nel mondo». Eccolo, l’asso nella manica giocato dal sindaco Letizia Moratti nel giorno dell’arrivo in città dei delegati del Bureau International des Expositions, che da ieri e per quattro giorni parteciperanno al Forum organizzato all’interno della candidatura per l’Expo 2015.

expo-1.jpgIl messaggio del Premio Nobel al sindaco di Milano è contenuto in una lettera indirizzata direttamente a Letizia Moratti e uno dei suoi punti maggiormente qualificanti è il «commento positivo» espresso da Gore sulle politiche ambientali attuate in quest’ultimo anno dall’amministrazione comunale del capoluogo lombardo. Nel testo si annuncia fra l’altro la prossima alleanza del Comune con la Fondazione presieduta dallo stesso Al Gore per la difesa ambientale: «Sono personalmente grato al sindaco Letizia Moratti — scrive l’ex vice di Bill Clinton — per aver condiviso con Alliance for Climate Protection alcune delle sue idee, e sono felice di annunciare che stiamo per firmare un Memorandum di collaborazione a livello comunicativo e informativo con l’obiettivo di condividere conoscenze e best practices in aree quali l’efficienza energetica e la protezione dell’ambiente ».>expo-2.jpg

La presenza a Milano dei delegati chiamati presto a scegliere tra Italia e Turchia chi ospiterà l’Expo del 2015, ha immediatamente trasformato la lettera di Gore in una briscola molto importante. E mentre i 140 «giurati» del Bureau, provenienti un po’ da tutto il mondo, saranno debitamente accompagnati a visitare il Cenacolo, il Duomo, la Fiera, la Scala e tutto quello che la concorrente turca Smirne non ha, resta intuibile che ad aver favorevolmente toccato la sensibilità del Premio Nobel siano state soprattutto le mosse compiute dal sindaco Moratti in sede internazionale.

>expo-3.jpgLa prima era stata l’adesione di Milano al circuito «Slim City », che a partire dal World Economic Forum di Davos si propone di riunire le migliori politiche ambientali delle grandi città di tutto il mondo. Ma poi, la scorsa settimana, c’era stato anche l’intervento del sindaco a Bruxelles: dove ha partecipato alla costituzione del «Covenant of Majors», il patto tra le principali città europee tra cui Londra, Madrid, Berlino, Helsinki, per la realizzazione di politiche coordinate in materia di risparmio energetico e riduzione delle emissioni inquinanti.

Un trampolino, in un certo senso, in vista dell’appuntamento ancora più importante fissato per l’11 febbraio prossimo: quando Letizia Moratti, in tema di inquinamento e ambiente, parlerà addirittura all’assemblea generale dell’Onu.

Da “Corriere della Sera” del 3 febbraio 2008