Amazzonia madre d’acqua
di Marcia Theophilo
Edito da: Passigli
«Con la mia poesia cerco l’origine antica del nome degli animali, degli alberi, dei miti e dei fiumi. Ascolto la mia memoria e fra i suoi meandri ricerco delle parole che abbiano il suono e il significato delle cose dette dai popoli antichi della foresta. Scrivo queste parole e questi suoni e ad essi seguono sogni e sentimenti di estasi, ma anche di terrore». Così Marcia Theophilo parla di questa sua nuova raccolta, che segue di soli due anni Amazzonia respiro del mondo, e che ne è certamente l’ideale continuazione. Se il ‘respiro’ della raccolta precedente faceva pensare all’incanto dell’aria, l’aria della foresta amazzonica, e insieme al pericolo che questa stessa aria si decomponesse nell’acido delle piogge e nel fuoco delle distruzioni, è l”acqua’ ora l’elemento che permea ogni poesia di questa nuova raccolta, l’acqua della Madre Amazzonia, ramificata nei suoi fiumi molteplici, a ciascuno dei quali viene dedicata una poesia. Aria, acqua, fuoco, terra… E questi fiumi sono anche il simbolo di tutti i fiumi della terra, fiumi che scorrono a fior d’acqua, che vivono insieme all’acqua. Amazzonia madre d’acqua non è soltanto una raccolta di grande poesia, e non è neppure soltanto un omaggio, tenero ma anche accorato, all’Amazzonia; è anche, forse soprattutto, un grande canto vitale, che partendo dai miti, dalle leggende, ma anche dalla geografia dei fiumi della foresta, li segue nel loro messaggio di fertilità, li rigenera nella forza delle parole.