Titolo: Digital Water Pavillion
A cura di: Carlorattiassociati – Walter Nicolino & Carlo Ratti
Edito da: Electa
Prezzo: 35 euro
Electa dedica un volume al Digital Water Pavilion (Padiglione d’acqua digitale), situato all’ingresso dell’Esposizione internazionale 2008 di Saragozza (14 giugno – 14 settembre), lungo le rive del fiume Ebro.
Tema dell’Expo è “acqua e sviluppo sostenibile” e la struttura del DWP appare come un suggestivo edificio d’acqua controllato in modo digitale. L’interruzione interattiva del flusso d’acqua permette di entrare ed uscire dal padiglione, nonché di far scorrere sulle pareti testi e immagini. Giudicato dalla rivista “Time” una delle “Best Inventions Of The Year”, il DWP può essere considerato una macchina più che un vero e proprio edificio: è composto da oltre 3000 valvole azionate dal computer, 12 pistoni idraulici, decine di pompe e un imponente sistema di controllo informatizzato.
Ideato dallo studio carlorattiassociati di Torino, il DWP ha richiesto la soluzione di innumerevoli difficoltà di gestione, di progetto, tecnologie e materiali; il controllo digitale dell’acqua è stato realizzato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT)
Questo libro ha la struttura di una sorta di “manuale di istruzioni per l’architettura digitale e interattiva”, ed è composto da articoli critici e descrittivi spesso in forma di risposta a domande concrete. Il saggio iniziale di Antoine Picon introduce il concetto dell’architettura digital-minimale. William J.Mitchell e Andres Sevtsuk discutono del muro d’acqua digitale e della sua programmazione.
Ricardo Cavero e Josè Carlos Arnal descrivono il contesto del DWP all’interno del Miglio Digitale di Saragozza, mentre Pablo de la Cal ha esaminato la sua collocazione nella planimetria generale dell’Expo.
Il padiglione è un invito a immaginare l’aspetto delle nostre città nell’era digitale cangiante, reattivo, in un continuo stato di aggiustamento.