In Quaresima, niente acqua minerale in tavola

È la proposta di padre Elia Ercolino che per il periodo penitenziale invita a bere acqua dal rubinetto

padre ercolino tele dehon“La quaresima per secoli è stato un periodo forte di grande riflessione non solo intorno ai problemi della fede, ma soprattutto intorno ai problemi della vita: questa non è una prerogativa dei soli credenti ma di tutti gli esseri umani.

In questa linea noi di Tele Dehon lo scorso anno proponemmo il “No SMS Day”; quest’anno, prendendo le distanze da ogni politicizzazione del problema, lanciamo nei Venerdì di Quaresima lo “YES, NATURAL WATER”: a tavola rinunciamo all’acqua in bottiglia a favore dell’acqua naturale dei nostri rubinetti casalinghi.

L’acqua è l’oro blu del 21° secolo; insieme all’aria, è il bene più prezioso dell’umanità: è la ricchezza dei poveri!
Dal 1950 ad oggi il consumo globale di acqua è triplicato ed i suoi sprechi, rispetto al fab¬bisogno produttivo e vitale, sono aumentati del 15.000% (dati Onu).

Circa 1 miliardo e 400 milioni di persone soffrono di una mancanza di risorse idriche per tutto l’anno e altri 600 milioni per almeno 4 mesi all’anno. Il 21% della popolazione mon¬diale controlla direttamente o indirettamente il 76% delle risorse idriche dolci utilizzate e ne consuma (e spreca) il 97% e di questo 76% oltre il 65% è in mano a soggetti privati. Ogni giorno 6000 bambini muoiono per la mancanza di acqua potabile: sono proprio i sog¬getti più deboli a non poter accedere alle fonti idriche!

La scarsità o la riduzione dell’acqua è già e lo sarà ancora di più nei prossimi anni uno dei problemi più gravi che l’umanità si troverà a dover affrontare.

Purtroppo l’acqua viene considerata da alcuni non un bene pubblico ma una merce nelle mani di pochi grandi gruppi industriali che agiscono perseguendo massimi profitti. A costo¬ro diciamo: “l’acqua non è un bene economico qualsiasi ma una fonte di vita e la vita deve essere assicurata a tutti … fa parte di quei diritti inalienabili e non mercificabili che ognuno acquisisce nascendo.

L’acqua è un diritto, non una merce!”

Da Andrialive.it