Multiutility sotto esame

Rapporto di Mediobanca-civicum su 39 aziende. Sprechi record di acqua.

L’Italia è il paese europe con il più alto spreco di acqua: 14% più della Francia, 36% più della Spagna, 56% più dellaGranBretagna e 311% più della Germania.

Nel 2006 le aziende idriche italiane hanno perso (non fatturato) a causa di sprechi e furti, circa 870 milioni di metri cub, oltre 400 milioni di euro alle tariffe correnti. Un volume che avrebbe permesso di distribuire 250 litri al giorno a 9,5 milioni di persone. E’ il triste primato che emerge dalla ricerca “le società controllate dai maggiori comuni italiani”, presentata questa mattina a Milano. L’autore è Mediobanca su commissione della fondazione Civicum: associazione che da tre anni si batte per la chiarezza e la trasparenza dei conti pubblici.

Gli esperti hanno radiografato i bilanci 2003-2006 per valutare costi, qualità ed efficienza dei servizi offerti da 39 aziende controllate dai comuni di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Brescia, operanti nei settori energia, trasporti locali, igiene urbana, servizi idrici, aeroporti.

Dal rapporto tra costi operativi (in percentuale) e ricavi risulta che il bilancio del trasporto pubblico locale è in negativo mentre le gestioni più redditizie sono quelle della distribuzione di energia e gas oltre agli areoporti.

ACQUA. Le maggiori sono registrate dall’acquedotto pugliese: il 50,3%, più della metà dell’acqua immessa in rete. Seguono Acea gas-Aps di Trieste (38,6%) e Acea di Roma (35,4%). Gli acquedotti più virtuosi sono quelli della Mm Milano (10,3%) e quello dell’Arin di Napoli (18,3%).

Da “24Milnuti” del 24 gennaio 2008