Tempo fa Altraeconomia ha lanciato un appello per vietare la pubblicità dellâacqua in bottiglia.
I dati di partenza sono che lâItalia è il maggior consumatore al mondo di acqua minerale e che nel 2005 gli imbottigliatori hanno speso â¬379 milioni in pubblicità .
Per Altraeconomia la lotta fra acqua dellâacquedotto ed acqua in bottiglia in questo modo si rivela impari: un peccato, visto lâenorme impatto ambientale del commercio delle acque minerali, dovuto soprattutto al trasporto e alla gestione dei rifiuti.
Per limitare il consumo dellâacqua imbottigliata indotto dalla pubblicità , Altraeconomia propone dunque di mettere fuori legge la pubblicità di questo prodotto, sulla stregua di quanto fatto per il latte in polvere per i neonati, che fa concorrenza al latte del seno materno (un âbene primarioâ?).
Sottoscrivereste lâappello di Altraeconomia? Oppure avete altre idee? Il divieto di pubblicità non è certo lâunica misura possibile: si può ad esempio optare – come è accaduto in Francia – per una pubblicità statale dellâacqua degli acquedotti. Se il semplice sì o no dellâEcoDilemma vi sta stretto, potete avanzare le vostre proposte nei commenti.
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LâEcoDilemma della settimana scorsa ci ha rivelato che il 57% dei lettori di ecoblog ricicla più della metà dei propri rifiuti.
Poco meno del 20% dei lettori o non fa la raccolta differenziata o differenzia pochissimo. Nella maggior parte dei casi, il non differenziare i rifiuti è dovuto al fatto di vivere in una zona dove la raccolta differenziata non esiste.
Più di 1/3 dei lettori invece – pur differenziando – non è certo un maestro della disciplina e può sicuramente migliorare, magari prestando maggiore attenzione o spiegando ai propri conviventi o famigliari come funziona la raccolta.
Speriamo che la buona abitudine della raccolta differenziata si diffonda sempre di più, altrimenti sarà difficile centrare lâobiettivo fissato per il prossimo anno del 45% di spazzatura riciclata.
Da “ECOBlog” del 20 novembre 2007