Grandi notizie dal mondo dell’eolico, e grandi conseguenze per il mondo dell’acqua.
La prima notizia è che Il Dipartimento per l’energia Americano ha pubblicato un documento in cui viene confermato ciò che già da tempo l’industria del vento sta affermando: l’eolico puotrà soddisfare entro il 2030 il 20% delle necessità energetiche degli Stati Uniti. Nonostante la continua crescita della domanda energetica, le infrastrutture eoliche possono soddisfare un quinto della richiesta nazionale. Altre nazioni, tra le quali Danimarca in testa, producono già considerevoli quantità di energia grazie alle fonti rinnovabili.
Un’altra notizia degna di risalto arriva direttamente dall’ex petroliere T. Boone Pickens, che ancora una volta ha confermato il detto che vuole che in Texas tutto sia più grosso.
Infatti ha appena effettuato un ordine di turbine eoliche per un valore di 2 miliardi di dollari, per realizzare il progetto del più grande campo eolico al mondo.
Ma cosa centra l’energia eolica con l’acqua?
La notizia che più colpisce è che la produzione di energia eolica farà risparmiare per la sua produzione, 16 trilioni di litri d’acqua entro il 2030.
L’eolico non sarà sicuramente la soluzione definitiva al problema energetico e della mancanza d’acqua, ma può essere parte della soluzione. A mio avviso questa è l’ennesima dimostrazione di come le energie rinnovabili siano un ottimo investimento a lungo termine e di come possano generare ulteriori ed inaspettati guadagni in termini di risparmio.