Bruxelles, 25 mar. (Adnkronos/Aki) – Circa quattro italiani su cinque considerano la qualità dell’acqua un problema serio. E la pensa allo stesso modo la stragrande maggioranza degli europei. Il nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato a Bruxelles fotografa la percezione dei cittadini dell’Ue nei confronti dell’oro blu, proprio all’indomani del nulla di fatto al World Water Forum di Istanbul che non ha trovato l’accordo sulla definizione di acqua come ‘diritto’, ma bensì un generico ‘bisogno fondamentale’.
Numeri alla mano, secondo Eurobarometro, in generale l’83% degli italiani considera la qualità dell’acqua un problema serio (per il 47% degli intervistati è un problema molto serio, per il 36% è un problema abbastanza serio). E’ della stessa opinione il 68% degli europei. I più preoccupati d’Europa sono però i greci (90%), i romeni, francesi e portoghesi (88%). C’è invece poca apprensione tra gli austriaci, dove la percentuale scende al 36% e tra gli olandesi (42%).
La quantità degli approvvigionamenti allarma invece il 97% dei ciprioti e il 73% degli italiani, contro una media Ue del 63%. Ma non solo. Secondo la maggioranza degli italiani (52%) la qualità dell’acqua è peggiorata negli ultimi 5 anni. E’ dello stesso parere il 37% degli europei, anche se a vedere nero sono soprattutto ciprioti (75%) e greci (71%). Le minacce principali sono inquinamento e cambiamento climatico. Cosa fare per evitare che con il surriscaldamento globale l’acqua diventi il nuovo ‘petrolio’? Ciascun europeo cerca di fare la propria parte: l’84% degli intervistati ne ha ridotto il consumo, il 60% usa prodotti per la casa rispettosi dell’ambiente e il 78% dice ‘no’ all’uso di pesticidi e fertilizzanti per il giardino.
Da ADNKronos del 25 marzo 09