The Water Jar – Artisti per la pace

24 novembre 2015 – Il prossimo 3 dicembre COSPE – associazione non profit, laica e privata che lavora in Italia e nel mondo per promuovere opportunità concrete di sviluppo equo e sostenibile  per tutti organizzerà a Milano The Water Jar – Artisti per la Pace, un’asta benefica di 30 caraffe in terracotta decorate a mano da artisti italiani, israeliani e palestinesi ispirate al tema dell’acqua. The Water Jar rappresenta una tappa del progetto “Fair Trade, Fair Peace”: percorso di collaborazione avviato anni fa, tra le due organizzazioni di commercio equo e solidale, Bethlehem Fair Trade Artisans palestinese e Sindyanna of Galilee israeliana, che in questo specifico evento esprime la creatività di artisti, designer e artigiani palestinesi, israeliani e italiani, come contributo al dialogo tra i popoli e al rafforzamento della pace giusta in Medio Oriente.

All’interno del percorso “Fair Trade, Fair Peace”, COSPE si è avvalsa della collaborazione dell’Associazione no profit H2O di Milano che ha ideato il progetto “Water Jar” e curato il suo coordinamento attraverso la cultura del progetto. Sono stati invitati 30 designer e artisti provenienti dalla Palestina, Israele e Italia che hanno disegnato un decoro poi riprodotto sulle caraffe ispirandosi al tema centrale dell’acqua, risorsa fondamentale per l’intera umanità. Le brocche sono state realizzate nei celebri forni di Hebron, luogo di centenaria tradizione per le produzioni artistiche in vetro e ceramica. I cappellini artistici a copertura delle caraffe, inoltre, sono di palma di dattero, intrecciati dalle sapienti mani di donne palestinesi e israeliane che vivono e lavorano insieme in Galilea, nell’area di Cana. La confezione che le contiene, infine, è prodotta in carta riciclata da un gruppo di giovani disabili di Betlemme.

L’asta si svolgerà giovedì 3 dicembre presso la sede dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale – tra le 18.30 e le 20.30 alla presenza di sostenitori di COSPE ed esponenti del mondo dell’arte e della cultura. Il ricavato andrà al progetto “Fair Trade, Fair Peace”.

Un particolare ringraziamento all’Associazione per il Disegno Industriale che ha messo a disposizione gratuitamente la propria sede per l’asta benefica ribadendo così il loro impegno di aiutare e promuovere un design sempre più etico e sociale.

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