Per la prima volta, per la produzione di energia ad impatto 0 e bolletta 0 si utilizza la Co-geotermia con la pompa di calore alimentata ad acqua calda a bassa temperatura e non ad altre fonti esterne quali l’energia elettrica, ottenendo così efficienza e rendimento fino ad oggi impensabili. È questa la soluzione brevettata da Eubios S.p.A., società nata nel 2008 con sede a Milano.
Il sistema ha superato la fase sperimentale ed è sempre più utilizzato negli interventi edilizi in Italia. L’innovazione è stata sostituire l’alimentazione di energia elettrica con acqua calda a bassa temperatura. Per alimentare le pompe viene infatti utilizzata come energia primaria l’acqua calda a 60° che può essere ricavata da pannelli solari termici (per il periodo estivo) e, soprattutto, dal cascame termico di processi industriali o dalla cogenerazione. Il brevetto di Eubios prevede due trasformazioni in meno dei sistemi in pompa di calore geotermica tradizionali (da termico a elettrico e da elettrico a meccanico).
“Fino ad ora – ha spiegato il dott. Tarcisio Ghelfi, responsabile del marketing strategico di Eubios – esistevano pompe di calore alimentate dall’energia elettrica. Noi utilizziamo l’acqua calda prodotta in qualunque modo. Il metodo più semplice è recuperare l’energia termica ricavata durante attività che non mirano alla produzione di calore”.
La proposta Eubios raccoglie intorno al SEPE (Sistema Energetico Ponderato Eubios), tutte le altre tecnologie esistenti che utilizzano le fonti di energia rinnovabile (sole, vento, acqua, biocombustibili, geotermia). Le componenti del sistema sono integrate, soppesate e ponderate per ogni singolo sviluppo, sfruttando tutte le tecnologie di energie rinnovabili e le risorse del distretto locale, in un sistema integrato indivisibile. Grazie a questa innovazione, il SEPE consente di rendere gli edifici energeticamente autosufficienti, riscaldandoli e condizionandoli con soluzioni che possono raggiungere l’obiettivo dell’emissione zero di CO2 e del costo della bolletta zero.
“La nostra Società – spiega Sergio Leali Amministratore Delegato di Eubios S.p.A- si propone sul mercato con soluzioni che coagulano intorno ad una tecnologia innovativa e conveniente le diverse forme di energia alternative oggi disponibili, aumentandone l’efficacia e l’efficienza complessiva in un concetto di Sistema Energetico Ponderato versatile e scalabile, adatto per applicazioni residenziali, industriali e per le Smart City”
Il SEPE è costituito da un nucleo centrale, una pompa di calore geotermica a bassa entalpia, che è alimentato da acqua calda a 60° anziché ad energia elettrica. L’acqua calda può essere ottenuta dallo scarto della generazione di energia elettrica prodotta da un generatore di energia combinata (termica ed elettrica). Poiché l’energia elettrica autoprodotta non viene consumata dalla pompa di calore né in inverno né in estate, rimane disponibile per alimentare altri usi nelle strutture, oppure può essere venduta alla rete pubblica per ricavare risorse, così da azzerare i costi di gestione.
Per maggiori informazioni www.eubiosenergia.it
Da Affaritialiani del 16 giugno 2010