Oggi, nella Giornata Mondiale dell’Acqua, il Coordinamento Romano Acqua Pubblica ha occupato per la seconda volta nel giro di un mese il Ministero dell’Ambiente per poter dare avvio al percorso di confronto con il Ministro Clini in merito alle proposte relative al finanziamento del servizio idrico e all’attuazione degli esiti referendari, così come promesso durante l’incontro svolto il 23 febbraio scorso.
Un mese fa, infatti, il Ministro si era impegnato a fare nel breve periodo passi concreti in tale direzione.
Oggi registriamo una chiusura del Ministro rispetto alla prosecuzione dell’interlocuzione con il movimento per l’acqua e un conseguente sostanziale inadempimento degli impegni presi.
Siamo stanchi di esser costretti a forme di mobilitazioni così radicali, come è avvenuto oggi, per chiedere l’applicazione della democrazia. Siamo stanchi di essere identificati, intimiditi e di rischiare denunce, come avvenuto oggi, per chiedere che il Ministro riceva un soggetto costituzionalmente riconosciuto come le realtà promotrici di un referendum. Siamo stanchi delle promesse e delle parole, adesso vogliamo i fatti.
Il Coordinamento romano e il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua si attendono che il Ministro rispetti e realizzi quanto si era detto disposto a fare nel precedente incontro. Se così non fosse siamo pronti a continuare e a rafforzare la nostra mobilitazione finché non vedremo rispettata la volontà popolare.
Roma, 22 marzo 2012